“… La nostra vita è quella che noi decidiamo di vivere dentro il nostro cuore, dove vanno custoditi gli affetti più veri e più cari.
Per prima cosa, quindi, pensa a tutto ciò che di più bello hai conosciuto nella tua vita. Arresta la corsa del tempo e rientra in te stessa. Comincia a ricordare gli episodi belli da quando eri bambina. Intrattieniti dunque con queste realtà e considerale come anticipazione della bellezza in cui vivrai in eterno. Il bene che si sperimenta in terra è un annuncio del bene eterno e ci è concesso dalla bontà divina affinché noi non dimentichiamo da dove veniamo, né dove siamo diretti. Questo tempo terreno è infatti in previsione dell’eternità che già vive in noi nel desiderio spontaneo di tutto ciò che il nostro cuore ama sognare. Vivi di memorie e di sogno e mantieni salda la tua fede in Dio, Bene supremo, Autore della vita. Egli , che ci ha fatti per Sé, ci vuole per Sé e non ci chiede altro che pensarlo, credergli e corrispondergli l’amore. Questo è ciò che piace a Dio, ed è anche il nostro bene. Nè per noi può esserci felicità stabile al di fuori di Lui, Sorgente del bene.
Perciò fissa la tua dimora nel suo Cuore e a tua volta offrigli dimora nel tuo. Intrattieniti intimamente in questa reciprocità di affetti eterni. In tal modo diverranno familiari i tuoi pensieri sulle cose divine, ti rafforzerai nell’intimo e vedrai le cose passeggere per quello che sono: un soffio nel tempo. La saggezza, infusa nel nostro spirito dall’abitazione di Dio, si accompagna a questa consapevolezza e rende l’uomo sereno e paziente. …”