“… Non struggerti nelle tue sofferenze morali. Non serrarle nel tuo cuore. Non esserne geloso carceriere. Elevale a Cristo, unendole alle Sue insieme a quelle di tanti tuoi fratelli. Prendere parte alle amarezze di Cristo è un grande dono spirituale. Ci ottiene infatti diversi benefici. Ci porta a fare tesoro del patire, allontanando il pericolo di restare irretiti nelle insidiose trappole della non accettazione che ci procurano maggiori danni. Ci insegna la pazienza. Ci rende più clementi e saggi. Soprattutto, però, ci introduce nel profondo benessere spirituale dell’unione a Cristo, da cui riceviamo tutte le grazie necessarie per superare le difficoltà e vincere le opposizioni della nostra natura. Inoltre, tutto ciò che condividiamo con Cristo, ancor più il dolore per amore, diventa cooperazione con Lui e, in termini di economia spirituale, si traduce in giovamento per tutti.
In Cristo tutto viene trasformato e sublimato.
Allora, coraggio! Non sei solo. Hai con te il Condottiero della vita, il Vittorioso in assoluto. …”