“… C’è tanto bene silenzioso in questo mondo accanto a tanto male che fa rumore e altro male sepolto fra le pareti domestiche.
Si diventa disumani quando non si considera il valore della vita propria e di quella altrui, quando il gioco vale più del rispetto e del senso di responsabilità, quando invece di comunicare si offende, invece di abbracciare si bastona, invece di piangere si grida, invece di dare la mano si colpisce alle spalle!
Ma non aiuta restare spettatori scandalizzati o irretiti da uno stupore doloroso. Bisogna intervenire quando si può, soprattutto mandare segnali che contrastano con tutto questo, correggere, limare, rettificare, moderare, mostrare benevolenza e comprensione, invitare al dialogo. Ciò che poi non va assolutamente trascurato è il lavoro silenzioso che si compie nel proprio cuore, quella disposizione interiore a lasciarsi trasformare intimamente dallo Spirito Santo per stimolare con il nostro modo di essere l’emulazione negli altri. È questo il campo principale della nostra azione. È qui che nascono i gesti di pace. …”