“… Quanto dolore nel mondo, figlia amatissima per la lontananza da Dio!
Ogni creatura può nascondere al proprio occhio la sua immagine, decidendo di non guardarsi allo specchio dell’anima, ma sta di fatto che lo specchio è sempre davanti a lei ed è limpido ed emana luce profonda. Tale specchio è la verità del proprio essere.
La verità è l’essenza spirituale che vive nella realtà. Se si prescinde da essa, ne consegue una vita mentale faticosa e impervia a causa dei molteplici contorcimenti interpretativi della realtà che mai si sciolgono nella semplicità naturale dell’essere. Ne consegue anche uno stato di malessere interiore che si incunea sempre più in profondità. Da qui molti mali: diffusa tristezza, scoraggiamento, svilimento di forze, incapacità di vivere la storia della terra in una dimensione di equilibrio e di pace.
Quando una creatura nega a se stessa l’azione spirituale dell’anima, non sogna più, costruisce la sua dimora con calce e mattoni ma l’anima non c’è. Allora la vita scorre in solo conto materiale e il cuore si raffredda e geme, né le passioni disordinate che vi irrompono come intemperie possono scaldarlo ma solo devastarlo. Non vi è più poesia, non amore, non i valori certi e creativi dell’amore. …”